Rimini, Ecomondo, Tumbiolo propone la “Blue Economic Zone” nel Mediterraneo

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da sinistra Jim Philp (OECD), Fabio Fava (Unibo), Giovanni Tumbiolo e Philippe Mengal (BBI JU)

Il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, è stato invitato a relazionare nel workshop, organizzato nell’ambito dell’expo internazionale Ecomondo in corso di svolgimento in questi giorni a Rimini, dedicato al tema “Bioeconomia nell’area mediterranea”.

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Tumbiolo ha illustrato il modello della blue economy ed i correlati progetti sviluppati in questi anni dal Distretto siciliano che si basano sulla responsabilità individuale e collettiva nei confronti delle risorse sia marine che terrestri, la salvaguardia, la rigenerazione e la conservazione delle risorse.

La proposta che maggiormente ha suscitato interesse fra gli interlocutori provenienti da numerosi Paesi del Mediterraneo, è quella che il Cluster siciliano propugna da anni: la creazione della “Blue Economic Zone”. Un’area di cooperazione, competizione creativa e di dialogo fra Cluster marini e costieri, basata sul modello della blue economy, destinata a generare sviluppo economico e sociale con la creazione di migliaia di posti di lavoro nelle Regioni nel Sud del Mediterraneo legati all’ambiente marino e terrestre ed all’Economia reale.

Infine il presidente del Distretto siciliano ha parlato della best practice “Blue Sea Land”, l’Expo dei Cluster del Mediterraneo, Africa e Medioriente la cui sesta edizione è stata dedicata alla green e alla blue economy nell’economia circolare e alla cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo, Africa e Medioriente.

Ha chiuso i lavori il Professore Fabio Fava, docente dell’Università di Bologna, uno dei massimi esperti di bioeconomia a livello europeo.

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