Domani ricorre il 97°anniversario dell’assassinio di Giovanni Orcel, segretario della Federazione dei Metallurgici di Palermo

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Domani ricorre il 97°anniversario dell’assassinio di Giovanni Orcel, segretario della Federazione dei Metallurgici di Palermo. La Camera del Lavoro di Palermo, che porta il nome del sindacalista ucciso, domani alle ore 8.30 rende omaggio alla sua figura con la deposizione di una corona davanti alla lapide di corso Vittorio Emanuele, all’angolo con via Collegio Giusino, dove Orcel venne colpito a morte. Interverranno Dino Paternostro, responsabile Legalità Cgil Palermo, Giovanni Burgio, del Centro siciliano di documentazione Peppino Impastato, il sindaco Leoluca Orlando e Mario Ridulfo, della segreteria Cgil Palermo.

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Giovanni Orcel aveva 33 anni quando fu ucciso il 14 ottobre del 1920. Era reduce da un mese di occupazione del Cantiere Navale. Orcel, d’intesa con la segreteria nazionale dei metallurgici, aveva elaborato una piattaforma rivendicativa che puntava alla giornata lavorativa di 8 ore, all’abolizione delle gabbie salariali, all’istituzione di spazi di democrazia per gli operai come le commissioni interne. Orcel era diventato il punto di riferimento della sinistra “rivoluzionaria” a Palermo e in provincia. Fu accoltellato in corso Vittorio Emanuele dopo le 23, da uno sconosciuto che si avventò sul sindacalista colpendolo al fianco sinistra e lasciandolo per terra dissanguato. Orcel era da poco uscito dalla sede sindacale di via Lungarini, per discutere delle elezioni amministrative che si sarebbero tenute a novembre. Il Partito Socialista l’aveva candidato alla Provincia. Ai suoi funerali parteciparono oltre 10 mila persone che sfilarono in corteo chiedendo giustizia per il suo assassinio.

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