Lagalla: “Mi candido su tre collegi: Trapani, Palermo e Agrigento”
E’ stato inaugurato oggi, presso il Teatro Pirandello di Agrigento, il 42° Congresso regionale della Società Italiana di Radiologia Medica – Gruppo regionale Sicilia. Roberto Lagalla ha presenziato all’evento, portando i saluti di apertura, in qualità di Direttore del Dipartimento di Scienze Radiologiche del Policlinico Giaccone di Palermo.
“E’ una manifestazione cui non potevo assolutamente mancare, di grande valenza scientifica – dichiara Lagalla – che si svolge oltretutto qui ad Agrigento, città di cui ho il pregio di essere cittadino onorario, e che sarà certamente un’occasione estremamente utile di confronto e riflessione sul tema della radiologia”, dice al termine della prima giornata di lavori. Inoltre, a poche ore dalla consegna delle liste, coglie occasione per dichiarare ufficialmente la sua candidatura anche su Agrigento, all’interno della lista IdeaSicilia – popolari e autonomisti: “Con IdeaSicilia abbiamo ritenuto che i nostri valori, all’interno della colazione di centrodestra con Nello Musumeci presidente, potessero costituire una garanzia moderata per una prospettiva politica reale e basata sul senso di responsabilità e il rispetto per la comunità. Io stesso sarò candidato nei tre collegi della Sicilia occidentale: Agrigento, Palermo e Trapani”.
E continua: “Dopo un disastroso quinquennio di governo, le emergenze in Sicilia rimangono infinite. In particolare, l’idea di perdere ogni anno migliaia di giovani che, in vista del percorso universitario o perché alla ricerca di un’occupazione, vanno con qualità ad arricchire altri territori, italiani o stranieri, è un’indecenza che in questi anni è proseguita nel silenzio assordante. Qui manca il lavoro vero, quello che nasce dalla produzione, dall’iniziativa privata, dagli investimenti, bisogna riaccendere la fiamma del coinvolgimento del privato attraverso la semplificazione burocratica ma anche attraverso quello che io chiamo il pacchetto giovani, che guardala alla legge sul diritto allo studio, al tirocinio retribuito, all’imprenditoria giovanile e alle start up. Non esiste una bacchetta magica ma sono sicuro che il prossimo governo, se presieduto da Musumeci, potrà avviare un percorso virtuoso di rinnovamento e cambiamento progressivo della Sicilia”.