Nello Musumeci ad Atreju: “In Sicilia Sfida epocale, la forza del centrodestra è nelle sue diverse sensibilità”

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“La partita per le regionali è epocale. Non è un caso se, alla vigilia delle elezioni del 5 novembre, siano due le Sicilie a confronto. C’è quella del malaffare, della contiguità opaca, dei trasformisti, dei parassiti, dell’assistenzialismo e dell’antimafia di facciata. E c’è la Sicilia che vuole lavorare, che vuole produrre, che non cede ai ricatti della mafia, che non paga il pizzo”. Lo ha detto Nello Musumeci parlando davanti alla platea di Atreju, la tradizionale manifestazione dell’universo giovanile di Fratelli d’Italia che, oggi, ha aperto i battenti alle Officine Farneto di Roma.

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Il candidato alla presidenza della Regione Siciliana, conversando con il direttore de Il Tempo, Gian Marco Chiocci, e con Adolfo Urso ha parlato dei temi politici e programmatici che hanno caratterizzato la propria candidatura sulla quale si è ritrovato tutto il centrodestra.

“Noi – ha aggiunto Musumeci – abbiamo l’ambizione di rappresentare una alternativa di governo con un progetto che si apre non solo all’elettorato del centrodestra, ma anche a quelle centinaia di migliaia di siciliani che hanno votato a sinistra e che si sentono traditi e delusi e a quanti da tempo non vanno più a votare”.

Nello Musumeci ha poi specificato: “Per questa campagna elettorale non ho trovato uno slogan ad effetto: mi offro al giudizio degli elettori siciliani con la mia storia personale”. Soffermandosi poi sull’impegno di Fratelli d’Italia, Musumeci ha ribadito la propria gratitudine a Giorgia Meloni “per avere condiviso e sostenuto, per prima, la candidatura” alla presidenza della Regione Siciliana.

“La forza del centrodestra, che si ricompone nell’Isola dopo quasi un decennio – ha concluso Musumeci – sta nelle sue diverse sensibilità e provenienze, ma la rigenerazione della coalizione passa dalla concreta volontà di non omologarsi di formare liste pulite e di tornare a parlare al cuore della gente”.

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