Taromina, dopo mezzo secolo di oblìo Presti apre le Rocce di Capo Mazzarò

0

Si spezza l’Incantesimo, l’Arte trionfa ancora una volta sul degrado. Le Rocce di Capo Mazzarò sono tornate fruibili dai cittadini. Il poggio sospeso in una delle baie più suggestive della Sicilia è rinato grazie al proficuo impegno del mecenate siciliano Antonio Pesti che ha portato avanti un percorso di riqualificazione attraverso l’arte e l’impegno civile. Uno spazio che, dopo cinquant’anni, rivivrà soprattutto grazie al valore etico ed estetico che ha sempre caratterizzato l’identità di Fiumara d’Arte. L’appuntamento è per giovedì 27 luglio, alle ore 18.30, dove avrà luogo l’apertura ufficiale al pubblico di un sito reso nuovamente fruibile dopo decenni di incuria e abbandono.

Banner Rag Giuseppe Pannullo

PROGRAMMA

Castelmola, mercoledì 26 luglio: ore 19, inaugurazione al Castello di Mola della mostra di Giovanni Pepi dedicata alla storia delle Rocce; ingresso libero.

Taormina, giovedì 27 luglio: ore 10.30, conferenza stampa di presentazione del progetto di Fiumara d’Arte per le Rocce alla presenza della maggiori cariche istituzionali; ore 18.30 inaugurazione del sito e apertura ufficiale al pubblico.

Taormina, da venerdì 28 a domenica 30 luglio: dalle ore 10 alle 20 visita guidata delle Rocce; ingresso libero.

 

Cura e allestimento mostra sulla memoria delle Rocce: arch. Francesca Carditello (responsabile) con Davide Basile (architetto), Alessia Cacciatore (architetto), Federica Vita (interior designer), Alessandro De Trovato (architetto e fotografo), Sara Caruso (architetto), Manuela Caruso (artista).
Foto antiche rilasciate dal Fondo Spatrisano, Fondazione Chiazzese – Palazzo Branciforte (Palermo)

Cura e allestimento mostra Vegetazione e Paesaggio delle Rocce: prof. Rosella Picone (Responsabile Orto Botanico “Pietro Castelli”- Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali, Università di Messina), prof. Alessandro Crisafulli (Responsabile degli Erbari – Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali, Università di Messina), arch. Dalila Russo (paesaggista), arch. Cristina Sciarrone (paesaggista).

Saranno esposte alle Rocce anche la tesi di dottorato di Cecilia Alemagna “Villaggio turistico Le Rocce. Progetto di restauro e riuso” e le tesi di laurea “G. Spatrisano e il Villaggio Le Rocce. Espressioni del ruralismo nell’architettura italiana del secondo dopoguerra” di Roberta Latteo e “La fascia costiera di Taormina. Riqualificazione della mobilità sostenibile e degli spazi urbani di Mazzarò” di Gaetano Antonazzo.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *