“G37”, il manifesto etico di Antonio Presti da consegnare alle nuove generazioni
“G37”, è denominata così la kermesse ideata dal mecenate Antonio Presti che nasce per produrre un vero e proprio manifesto etico da consegnare alle nuove generazioni, fuori da qualsiasi logica utilitaristica. Una proposta culturale senza alcuna contrapposizione con il G7 taorminese.
Nei giorni in cui i potenti della terra si incontreranno a Taormina si svolgerà, in parallelo, il G37 Summit della Poesia, organizzato dalla Fondazione Fiumara d’Arte del mecenate Antonio Presti. Un gruppo di 37 poeti internazionali saranno affiancati dalle pure voci dei ragazzi delle scuole, che saranno coinvolti in due percorsi. Il primo relativo alla scrittura con la composizione di versi. Alcuni di loro, scelti dagli insegnanti, leggeranno i propri componimenti durante i reading nel Bosco delle Betulle e non saranno solo passivi recettori dell’ascolto della parola poetica ma, attraverso una preventiva preparazione della scuola, protagonisti delle modalità espressive. Il secondo, invece, li vedrà durante gli appuntamenti con i grandi poeti come uditori della poesia. Quest’ultima diventerà il racconto dell’innocenza dell’uomo, accendendo la luce sui valori che devono caratterizzare la vita di ognuno di noi. Un cerchio di bellezza e conoscenza abbraccerà idealmente tutto il territorio attorno alla perla dello Jonio per affermare, con le parole dello stesso Presti che “quando si manifesta il potere della conoscenza si svela l’impotenza dell’inganno economico”. Il messaggio del mecenate risuona in questi giorni come un mantra: “Il futuro sostenibile, la democrazia, l’economia, si possono garantire soltanto attraverso un percorso di conoscenza. I veri potenti del mondo sono gli studenti, gli insegnati, i poeti, gli scrittori, gli artisti, i filosofi e gli intellettuali. La Conoscenza è la potenza più grande del mondo poiché più la consegni e più aumenta. Per consegnare Conoscenza non c’è bisogno di denaro, c’è bisogno soltanto del cuore”. I reading, inframmezzati da momenti musicali, si terranno nelle Chiese Madri dei rispettivi paesi nei giorni del 25, 26 , 27 alle 18.30. Nei giorni di venerdì e sabato, dalle 9:00 alle 13 al Parco di Betulle (Parco dell’Etna). Nel Bosco delle Betulle, fragile ecosistema in precario equilibrio, preso in considerazione come microcosmo naturalistico da salvare e salvaguardare, si terrà un vero e proprio Rito di Protezione e Conoscenza: La magia di un luogo unico al mondo in cui le bianche betulle dai rami carichi di occhi si animerà di creature, suoni, parole e musica. Le mille percussioni di Michele La Paglia e le istallazioni di Daniela Motta supportati da un gruppo di performer cammineranno in parallelo al reading. Artisti e ragazzi si alterneranno in un percorso emozionale dentro il cuore del bosco, una restituzione di bellezza ad un luogo carico di energia che nasconde in se e ci restituisce a sua volta ciò che è essenziale all’animo, l’invisibile. In questa aura di luce una voce si leverà per incarnare il canto stesso della terra: il soprano Carmine Elisa Moschella. Appartenente lei stessa a questo territorio, naxiota, soprano e performer, ha già collaborato con la Fondazione Fiumara d’Arte in varie altre manifestazioni, punto centrale di Concerti ed eventi culturali e teatrali. Una voce chiara e calda dall’estensione ampia ed emozionante, sostenuta da una forte presenza scenica. Qui darà voce simbolica alla grande madre che in piena rinascita sorgerà e si paleserà tra le piante del bosco a protezione della poesia, dono di bellezza a questo luogo che risponde ad ogni minima vibrazione donando a sua volta esso stesso altra bellezza centuplicata.