Coldiretti Sicilia: Bene il bando del programma di sviluppo rurale ma accelerare l’iter dell’istruttoria
Con oltre 350 mila ettari la Sicilia non solo conferma il suo primato nelle produzioni biologiche ma distanzia ancora di più le altre regioni. Al secondo posto la Puglia con circa 190 mila ettari. Una posizione leader confermata dal Rapporto Sinab (Sistema d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica) che potrà essere mantenuta anche grazie agli agricoltori che hanno fatto la scelta bio e che hanno ricevuto l’aiuto previsto dal bando sbloccato anche grazie all’Assessore regionale dell’Agricoltura.
Al di là del biologico – rileva Coldiretti Sicilia – nell’Isola è in corso una forte richiesta di ammodernamento aziendale dimostrata dalle adesioni al bando del Programma di sviluppo rurale che si è chiuso nei giorni scorsi.
Siamo di fronte ad un dinamismo che attesta quanto il settore agricolo sia vitale per l’economia regionale – commenta ancora Coldiretti Sicilia – ma proprio perché i numeri e i fatti danno ragione a chi investe bisogna alleggerire tutta la struttura burocratica e dimezzare i tempi per l’istruttoria. In passato sono stati necessari addirittura più di 48 mesi. Nessuna idea imprenditoriale oggi può sopravvivere ad un iter burocratico infinito e per questo è necessaria un’accelerazione anche per l’emanazione del nuovo bando.