Serena Sorrentino (Fp Cgil): “Basta con la svalorizzazione dei servizi pubblici”
“Sono stato il penultimo assunto nel 2001, da allora non è stato assunto più nessuno”, racconta Gianluca D’Asaro, agente di polizia municipale a Partinico. E denuncia Antonella Giallombardo, Rsu Fp Cgil a palazzo Comitini.“La gente è convinta che le ex province non esistono più. Se le province sono chiuse, tu che lavori fai?, mi chiedono. Siamo ormai per tutti dei lavoratori fantasma”. Anche dall’Inps è stata denunciata mancanza di turn over e Sos è venuto dagli altri delegati che sono intervenuti, il vigile del fuoco, l’assistente dei disabili, il contrattista del Tribunale, la partita Iva del pronto soccorso.
Lavoratrici e lavoratori dei servizi pubblici, delegati Fp, per i quali il termine “precarietà” assume molteplici aspetti, lavoro a termine, partite Iva, Lsu, contratti Asu, part-time, cambi d’appalto, hanno raccontato oggi le loro storie all’assemblea generale della Funzione pubblica di Palermo, che si è svolta al San Paolo Palace Hotel, in una sala strapiena, alla presenza della segretaria nazionale Fp Cgil Serena Sorrentino.
Uno spaccato dei comparti che la Fp Cgil organizza. Il sindacato, dalla platea palermitana, ha rilanciato la sfida dei diritti che la Cgil sta portando avanti in Italia con i 4 milioni e mezzo di firme raccolti tra referendum e Carta dei diritti universali. Sono state evidenziate le difficoltà che i lavoratori incontrano, dal punto di vista contrattuale, con i 9 anni di blocco del contratto, che ha tenuto a freno le retribuzioni e le possibilità di crescita del settore dal punto di vista professionale. “Chiediamo un nuovo sistema di relazioni sindacali che ristabilisca il primato del contratto e della contrattazione – ha dichiarato il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca – E ancora: il superamento dei ridicolo sistema di valutazione del personale, voluto da Brunetta, la stabilizzazione del personale precario, e la titolarità della contrattazione anche sul tema dell’organizzazione del lavoro, della qualità dei servizi e dei controlli: sono questi i punti cardine dell’accordo del 30 novembre, presupposto per fare partire la stagione dei rinnovi contrattuali”.
A conclusione, la segretaria nazionale della Fp Cgil Serena Sorrentino ha affrontato il tema del rinnovo dei contratti per chi garantisce servizi pubblici, nel mondo del lavoro pubblico come in quello privato. Ha ribadito il no alla privatizzazione dei servizi pubblici e della sanità, con il dato eloquente di “11 milioni di italiani che rinunciano alle cure, perché non possono pagare il ticket e questo vuol dire che stiamo negando il diritto alla salute a una grande fetta di popolazione”. E ha parlato dei referendum della Cgil su voucher e appalti. “C’è bisogno di rinnovare le competenze, riqualificare il personale, rivedere gli inquadramenti per le nuove figure professionali . E siamo contrari all’aumento delle ore di lavoro, oltre le 36 ore di lavoro non andremo: si riduce la base occupazionale”, ha detto la Sorrentino – Oggi stiamo ascoltando le voci dei nostri delegati: non sono sono così privilegiati e garantiti. Basta con la svalorizzazione dei servizi pubblici utilizzando la leva demagogica dei fannulloni e dei furbetti del cartellino. Nel nostro settore l’intensità delle ore di lavoro ha un senso diverso: il lavoratore non produce merci ma servizi. Deve prendersi cura di una persona. C’è una complessità di cui tenere conto nel farsi carico di qualcuno. Nel pubblico impiego abbiamo mantenuto l’articolo 18. Noi abbiamo retto. Senza questo saremmo stati più deboli nel mantenere le prerogative nel pubblico impiego”.