Forello (M5S): “La lotta alla mafia ha bisogno di fatti concreti”
“La lotta alla mafia ha bisogno di fatti concreti, di sforzi quotidiani che vanno dalle aule scolastiche fino ai Palazzi di giustizia. Ma si alimenta anche di simboli, di luoghi di studio e aggregazione, di cultura e di memoria attiva. Nel frattempo, mentre guardiamo al futuro, ricordiamoci di ricordare”. Così il candidato del M5S a sindaco di Palermo Ugo Forello nella Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. “Oggi – ha continuato Forello – è una data simbolica, il primo giorno di primavera, per ricordarci che l’identità di un popolo si rigenera anche nell’atto del ricordo, nel costante impegno a superare ogni forma di potere mafioso”. “Ho speso più di dieci anni della mia vita nella lotta alla mafia, prima da volontario e poi nell’ambito della mia attività professionale di avvocato. Durante questi anni ho avuto l’onore di conoscere Anna Puglisi e Umberto Santino, gli infaticabili animatori del Centro Siciliano di Documentazione “Giuseppe Impastato”, da loro fondato quarant’anni fa”. “Il Csd – ha evidenziato Forello – è divenuto nel tempo un’istituzione cittadina, ed il suo patrimonio, frutto di enorme passione e grande fatica (il Centro è autofinanziato poiché contesta le pratiche clientelari di erogazione del denaro pubblico) è pronto già dal 2005 per essere messo a disposizione di un vero e proprio Memoriale Laboratorio della Lotta alla Mafia”. “Oggi, coerentemente con la mia storia e con i valori del Movimento che ha scelto di candidarmi a primo cittadino, non posso che rinnovare questo impegno”. Forello, che è stato uno dei fondatori di Addiopizzo, ha ricordato di essersi speso in prima persona, durante le elezioni comunali del 2007, per ottenere dai candidati un impegno a realizzare “un vero e proprio Memoriale laboratorio della lotta alla mafia”.