Renato Cortese, 52 anni, dal primo marzo è il nuovo questore di Palermo al posto di Guido Longo, promosso prefetto a Vibo Valentia. Una laurea in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma e una carriera in Polizia, dove è entrato nel 1991. Prima di dirigere la squadra mobile di Reggio Calabria, Cortese è passato per il Servizio centrale operativo e ha guidato la sezione catturandi della Mobile di Palermo. In Sicilia, coi suoi uomini, ha scovato ricercati del calibro di Gaspare Spatuzza, Enzo e Giovanni Brusca, Pietro Aglieri, Benedetto Spera, Salvatore Grigoli e Bernardo Provenzano, catturato a Corleone l’11 aprile 2006, dopo 43 anni di latitanza. Nel 2012 è diventato capo della mobile di Roma, poi è stato messo a capo del Servizio Centrale della polizia. Fra le sue priorità continua ad essere la cattura di Matteo Messina Denaro e comprendere cosa sta avvenendo all’interno dell’organizzazione mafiosa. Ed ancora, lotta alla criminalità organizzata, la sicurezza in strada e tutte quelle azioni finalizzate ad aumentare la percezione di sicurezza nei confronti dei cittadini.

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