Lomonte, la sfida indipendentista per Palazzo delle Aquile
“Dietro questo movimento non c’è nessuno, c’è il popolo palermitano, e vinceremo per questo – ha detto l’architetto Ciro Lomonte il giorno dell’apertura della sua campagna elettorale a sindaco di Palermo – riferendosi a “Siciliani liberi” di cui è una delle massime espressioni.
Sostegno alle famiglie, lavoro ai nostri giovani, creare nuovi luoghi per passare il tempo libero, nuovi spazi in cui coinvolgere i giovani, in modo da lasciare il centro alle botteghe liberandolo dalla movida, no ai grandi centri commerciali moderni, agevolazioni agli imprenditori locali, soprattutto eliminando gli ostacoli burocratici, stop al tram, gestione delle aziende partecipate basata sul merito e rilancio dell’edilizia anche con grandi progetti per ridisegnare il territorio della città, soprattutto in periferia, per finire alla riqualificazione dello Zen. Sono questi alcuni punti del programma elettorale di Lomonte, all’interno di un progetto politico di chiara matrice indipendentista.
“Ridisegnare Palermo e far sì che torni ad essere la capitale ritrovata del Mediterraneo”. Questi i propositi guida del convegno organizzato da Lomonte, che si terrà oggi, a partire dalle ore 9.30, presso il Salone del Curato d’Ars, in via della Capinera 13/a nel quartiere Falsomiele. “Un parterre d’eccellenza – ha evidenziato Lomonte presentando l’evento – per un convegno sulla bellezza passata e futura di un territorio devastato, prigioniero di una cultura resa involuta dall’ossessione per la conservazione delle brutture esistenti”.
Il significato politico della rivoluzione che sta portando avanti “Siciliani Liberi” passa attraverso la sostituzione della vecchia classe politica dei partiti italiani. “Se a Palermo ci stiamo presentando “in grande stile” con nostra lista e candidato sindaco – si legge sul sito ufficiale del movimento – , ormai tutta la Sicilia è in fermento, e in particolare l’area ragusana dove da sempre “Siciliani Liberi” è stato molto presente”. Il movimento che guarda con simpatia a tutti quei movimenti autenticamente civici che sfidano i vecchi partiti, per la competizione elettorale del capoluogo siciliano, ha coniato lo slogan “Palermo sia fiera di Palermo” che accompagnerà Lomonte. “Ho accettato di candidarmi – si legge sul sito del movimento – per contribuire al riscatto di una città che, come l’intera Isola, è trattata al pari di una colonia”. Una battaglia che combatterà anche insieme a Massimo Costa presidente e fondatore di “Siciliani Liberi”.
Bisogna che si faccia conoscere dala popolazione in luoghi molto grandi…raggiungibili da grandi. Purtroppo ci vuole la vera campagna elettorale..