La Vardera, il più giovane candidato a sindaco di Palermo
Ismaele La Vardera, il più giovane (23 anni) candidato a sindaco di Palermo di questa tornata elettorale, giornalista e inviato de “Le Iene” dopo avere flirtato con Matteo Salvini ottenendo anche un endorsement durante una trasmissione televisiva, ha poi fatto marcia indietro prendendo le distanze dal Carroccio e incassando l’appoggio del Centro Destra di Alessandro Fontanini.
Dopo un “incidente di percorso” evidenziato dalla notizia circolata alcuni giorni che il suo programma elettorale fosse in parte copiato da quello di Paolo Micheli, nel 2015 candidato alla poltrona di primo cittadino di Segrate, girà per la città con un “lapino” alla ricerca di consensi mettendo in evidenza gli slogan: “No alle minestre arricuariate” e “Contro i Golia per una città libera”. La Vardera ha incassato la disponibilità di Marco Ligabue, fratello della nota rock star emiliana, anche lui impegnato nel mondo della musica e degli spettacoli che sarebbe disposto a collaborare a titolo gratuito nel settore culturale cittadino. L’obiettivo della candidatura del “piccolo rosso contro i giganti della politica” è “presentare delle proposte pratiche”.
Tra i punti principali su cui si articola il suo programma elettorale: l’abolizione delle strisce blu, la Favorita come parco urbano e il rilancio del centro storico, la tessera del cittadino che consentirà tramite un’app di accumulare punti segnalando i disservizi che affliggono la nostra città, No alla Ztl, la bonifica del fiume Oreto che “svolgerà la funzione di calamita per la nascita di attività imprenditoriali limitrofe, la legalizzazione del parcheggiatore abusivo “che diventerà un aiutante della città e presidio del territorio”, una politica turistica indirizzata alla valorizzazione di musei e di luoghi artistici ma che “deve soprattutto aprire musei nascosti fra vicoli e piazze”, l’attivazione con cadenza biennale di un festival internazionale della cultura mediterranea, con “spettacoli di grande livello nella musica, nel teatro e nelle arti visive” e la dotazione di un osservatorio permanente sullo stato di attuazione delle opere pubbliche. Ed ancora, tra i punti del programma elettorale di La Vardera c’è anche quello di “rendere le partecipate un sistema dove la visione di insieme e di gruppo abbiano le priorità per rendere efficienti ed efficaci i servizi svolti alla città di Palermo e ai cittadini”, la lotta e la prevenzione al randagismo, una particolare attenzione per gli anziani offrendo servizi adeguati alle loro esigenze, per le persone diversamente abili che “non sono un peso per la nostra comunità, ma una risorsa”. I giovani saranno coinvolti e valorizzati in diversi contesti. “Per questo punto abbiamo preso spunto da un vecchio programma del Comune di Segrate e anzi lo rivendichiamo – si legge sul sito ufficiale del candidato a sindaco – , se ci sono delle ottime idee siamo felici di riproporle in quanto non siamo detentori di verità assolute e lo abbiamo fatto solo per questo punto”.