Elezioni a sindaco di Palermo, Tony Troja: “La volontà politica che adesso c’è”

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Tony Troja

Sostenuto da comuni cittadini “convinti della necessità di una alternativa vera ed animati dalla possibilità di un cambiamento affinché una politica diversa sia possibile” Tony Troja si candida a sindaco del capoluogo siciliano con la lista Civica SìAmo Palermo, così denominata come atto di amore verso la città e i palermitani. Il suo slogan elettorale “la volontà politica che adesso c’è”, esprime anche la sua voglia di fare per la città. Da una migliore qualità di vita per i disabili con l’abbattimento delle barriere architettoniche a una politica per la casa che dia risposte concrete sul fronte dell’emergenza abitativa, al verde pubblico con la riqualificazione di tutte le aree utilizzabili per eventi quotidiani o speciali (festival, rassegne) alla cura del verde urbano con il progetto del “lavoro a KM ZERO”. Per quanto riguarda la mobilità – si legge sul sito ufficiale di SìAmo Palermo – il “problema non si risolve chiudendo al traffico uno dei centri storici più grandi d’Europa, soprattutto se di base, il servizio di trasporto pubblico è scadente”. Via libera, quindi, al “potenziamento del servizio di trasporto pubblico su gomma” e maggior attenzione per quel che riguarda piste ciclabili, bike e car sharing e mobilità sostenibile. “Sono favorevole all’istituzione di una Zona a Traffico Limitato – scrive sul suo sito Troja – ma con regole ben precise e che devono fare gli interessi sia del centro storico (e soprattutto dei commercianti) che degli automobilisti”. Il programma di SìAmo Palermo prevede anche “la creazione di nuovi parcheggi (custoditi, favorendo l’aumento dei posti di lavoro e la sicurezza) e relativi bus navetta, e ordinanze severe per chi viola il codice della strada, soprattutto per chi, con il proprio veicolo, ostacola il servizio pubblico su gomma e occupa spazi dedicati a diversamente abili”. Inoltre, per quanto riguarda la sicurezza si vuole “impiegare le oltre 1400 unità della Polizia Municipale in un’azione congiunta con Prefetto e Forze dell’Ordine per il pattugliamento continuo (su veicoli e soprattutto a piedi) di strade e quartieri, con particolare attenzione per le aree di interesse turistico presso cui saranno installate telecamere per la videosorveglianza”. Infine, sulla concreta ipotesi di costruire un inceneritore a Bellolampo, Troja sottolinea che “SìAmo Palermo è una struttura partecipativa, se dovessi diventare sindaco, prima di prendere decisioni, soprattutto su un argomento così delicato come quello dei termovalorizzatori, chiederò ai palermitani, rispettando ogni loro volontà”. Un altro punto del suo programma è il turismo, che “attraverso una buona gestione del patrimonio storico monumentale, rappresenterebbe una prima voce di entrata nel bilancio comunale”. SìAmo Palermo intende “aumentare il turismo incoming anche attraverso la creazione e la realizzazione di nuovi spazi per grandi eventi sportivi e musicali”. “La busta paga dell’attuale sindaco è di 10.093 euro al mese – evidenzia sul suo sito Troja – e francamente non vedo la necessità di uno stipendio così alto”. Infatti, se Troja dovesse essere eletto sindaco di Palermo dice che gli “basterebbero mille euro al mese”.

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