“All’ombra di un’Amministrazione ormai non più capace di governare e controllare i processi burocratici e amministrativi, si annida il malaffare e il profitto personale a danno della collettività” – tuona il leader dell’opposizione ed esponente nazionale di +Europa Fabrizio Ferrandelli.
“Purtroppo quest’ultimo non è un caso isolato. Non è il primo direttore a essere implicato in fenomeni corruttivi. Non è il primo dipendente con ruoli di responsabilità ad abusare della fede pubblica. Poche settimane fa per corruzione è stato arrestato anche il direttore della discarica di Bellolampo. Andando indietro di pochi mesi ricordiamo il terremoto giudiziario che ha implicato dirigenti e funzionari delle attività produttive e dell’urbanistica.Ed ancora per corruzione sono scattate le manette al settore tributi. Oggi a Palermo c’è una vera palude! Il grande rammarico rimane per me quello di pochi giorni fa – precisa Ferrandelli – votando la mozione di sfiducia, infatti, si poteva terminare questa esperienza e dare nuovo slancio ad una città ormai abbandonata e degradata.
La colpa non può essere sempre degli altri. Non questa volta! Ormai mi pare del tutto evidente l’incapacità di governance. E’ come quando una parte del corpo va in cancrena – spiega Ferrandelli – se intervieni subito puoi salvare l’arto, ma qui c’è il rischio che tutto vada in putrefazione. Palermo nei prossimi due anni rischia il disastro. La gestione di Orlando rischia di trascinarci tutti nella palude. In campagna elettorale, tre anni fa – conclude – avevo detto che il voto a Orlando era rischioso perché sarebbe andato a un sindaco che non avrebbe avuto più alcun interesse a ricandidarsi, né l’età per tenere vigore amministrativo. Quel presagio si sta avverando”.