Dopo Gabriele Ragusa, che ieri aveva lasciato l’incarico di direttore dell’Ufficio del Genio civile di Catania, anche Manlio Munafò, capo dell’Ufficio del Genio civile di Palermo, ha rassegnato le dimissioni. La decisione, come spiega una nota della Presidenza della Regione Siciliana, è maturata a seguito dell’indagine interna disposta, nei giorni scorsi, dal governatore Nello Musumeci per accertare “eventuali omissioni dei vertici dell’Ufficio negli interventi di somma urgenza sui fiumi della provincia palermitana”. Le funzioni di capo ufficio sono state assunte dall’architetto Salvatore Lizzio, dirigente generale del dipartimento Tecnico della Regione.
Il tutto si è verificato dopo un atto ispettivo disposto dal presidente della Regione Musumeci dopo che il capo del Genio civile di Catania Gabriele Ragusa non aveva ritenuto di intervenire con somma urgenza per liberare da detriti e rifiuti gli alvei di fiumi e torrenti ricadenti nel territorio della provincia etnea.
Analoga indagine è stata disposta a carico dei vertici del Genio civile di Palermo, per le medesime circostanze che ha portato oggi alle dimissioni di Munafò.