23/10/2018
Regione siciliana
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha presieduto stasera, nella sede etnea della Regione, una riunione con i vertici e i funzionari della Protezione civile, per fare il punto della situazione sui danni causati dal maltempo nell’Isola. In particolare, si è discusso dei provvedimenti da adottare dopo la destinazione dei primi sei milioni di euro, da parte del governo regionale, a favore degli enti locali. Domani mattina, sempre a Catania, si terrà una seduta della Giunta di governo per deliberare alcuni interventi per i Comuni colpiti dal terremoto del 6 ottobre.
Nel pomeriggio, Musumeci effettuerà un sopralluogo nel territorio del Sud Simeto, alluvionato dalle piogge dei giorni scorsi. Ad accompagnarlo sarà il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e il responsabile provinciale Giovanni Spampinato. Oggi, il governatore ha visitato alcune aziende del Siracusano, danneggiate dall’esondazione del fiume San Leonardo. Con lui, l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera e i sindaci di Lentini e Carlentini, Saverio Bosco e Giuseppe Stefio.
«Nella gestione dell’Ufficio del Genio civile di Catania emergono ipotesi di grave negligenza e di mala amministrazione, soprattutto in relazione alle omesse azioni preventive per la sicurezza degli alvei dei corsi d’acqua. Ho disposto un’immediata attività ispettiva affinché entro le prossime 24 ore vengano accertate le responsabilità».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo che, nelle scorse settimane, il capo del Genio civile di Catania non aveva ritenuto di intervenire con somma urgenza per liberare da detriti e rifiuti gli alvei di fiumi e torrenti ricadenti nel territorio della provincia etnea.
«Analoga indagine – aggiunge il governatore- ho disposto a carico dei vertici del Genio civile di Palermo, per le medesime circostanze, mentre voglio verificare la corretta attività di vigilanza esperita dal dirigente generale del Dipartimento regionale tecnico. Non è più tollerabile che, per dolo o per colpa di chi ricopre ruoli di alta responsabilità, debbano pagare sempre e solo i cittadini. Da adesso, alla Regione chi sbaglia paga!».