E’ morto a Palermo Marcello Clausi direttore ed editore di “Cult”, magazine patinato di attualità, costume, moda, turismo e società. Clausi, avrebbe compiuto 48 anni a febbraio. Giornalista professionista e fotografo, sposato e con tre figli, è stato stroncato da un infarto. Quando muore un amico si ferma il mondo per un istante. Ripercorri con la mente le vie del passato quasi a rincorrere per fissarle, le immagini di chi ci ha lasciato. A Marcello tutti gli volevamo bene per il suo stile caratterizzato dalla correttezza e lealtà, con i suoi modi gentili e cortesi. Marcello ha creato e diretto diversi giornali e siti internet che si sono occupati di società, raccontando gli anni Novanta attraverso gli scatti di tutti coloro che contano. Per non parlare delle feste “In” che dovevano avere necessariamente la presenza di “Cult” per essere definite tali. Marcello, quando iniziò la sua esperienza editoriale con “Cult”, mi chiese di dargli una mano ed io lo feci con piacere attivando una rubrica (“Il grillo parlante”) dove si parlava di politica ma in modo diverso dal tradizionale, evidenziando alcuni retroscena delle dinamiche politiche che solleticavano la curiosità dei lettori, qualche volta urtando la “sensibilità” del politico di turno. Il suo “chi c’era e chi c’è” è stata un’invenzione geniale poiché assecondava la voglia di “apparire” della gente che apparteneva alla cosiddetta Palermo bene. Ricordo con grande emozione quando, nel 2002, chiesi a Marcello di scattare una foto ad una collega per la realizzazione del calendario dei giornalisti siciliani finalizzato alla raccolta di fondi per “Telefono Azzurro”. Lui accettò subito: sulla spiaggia di Casteldaccia realizzò una splendida fotografia alla collega Cristiana Matano, anche lei scomparsa prematuramente.
Professionalmente è sempre stato al passo con i tempi transitando dal giornale cartaceo a quello online con “Cult Travel”. Proprio in questi giorni ci dovevamo incontrare per studiare come potenziarlo ma purtroppo all’appuntamento tu, caro amico, non potrai più venire. Tu che “riuscivi a fare sentire principi e principesse, almeno per un giorno, la gente comune”, in questi giorni sei riuscito a farmi sentire un uomo “piccolo, piccolo”, ricordandomi con la tua improvvisa morte, qual è la vera dimensione delle cose. E’ stato veramente un piacere averti conosciuto ed avere condiviso con te tante belle esperienze. A Serena e ai familiari tutti, porgo le più vive espressioni del mio cordoglio e del mio compianto.
I funerali saranno celebrati domani, martedì 10 ottobre, alle 10 alla chiesa di Santa Maria di Monserrato in piazza Croci.